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PROGRAMMA DI DEPROGRAMMAZIONE: quando deprogrammi ciò che ti domina rimani libero per sempre. È possibile riuscirci?

RINASCERE, RICOMINCIARE, RISVEGLIARE… UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ:

“Deprogrammare”: il verbo a cui si ricorre nella Scuola Cosciente per indirizzare il processo di evoluzione interiore.

 

Quasi tutto quello che ci accade è deciso dall’inconscio, molto tempo prima di fare qualcosa.

Mio padre morì in un incidente d’auto nell’anno 1992, questo fatto mi permise di dare il via alla mia ricerca interiore, poiché volevo comprendere il mio dolore e quanto era accaduto. Scoprii che la sua morte si trovava nel suo inconscio, una decisione molto ben nascosta e che lui stesso non sapeva ci fosse. Una lunga sequenza di situazioni e fallimenti aveva raggiunto il suo inconscio, che quindi aveva emesso un ordine imperativo di morte che in qualche modo doveva essere compiuto. Avrebbe potuto creare una malattia mortale, tuttavia scelse un modo più rapido, diretto e meno doloroso.

Nel mondo ci sono milioni di episodi mortali, più o meno distruttivi, che vengono gestiti dall’inconscio individuale, il quale è arrivato alla conclusione che: “Non c’è soluzione” – un’idea devastante – e “Che tutto deve finire il prima possibile”. E così si dispiega un piano suicida e distruttore per mettere in atto qualunque cosa sia necessaria per eseguire l’ordine perverso che arriva dall’oscurità.

Ci troviamo di fronte a un sistema dominante nascosto dentro di noi, che ci rende sottomessi ai sistemi di soggiogamento esterni. L’oscurità interiore è associata con quella esteriore. È arrivato il momento di accendere la luce della coscienza.

COME LIBERARSI DALLA TERRIBILE DOMINAZIONE

 

L’unica cosa che può salvarci da questo tragico destino è essere coscienti di quello che si sta elaborando nell’inconscio e che ha la chiara intenzione di porre fine a tutto. Quando illuminiamo quelle parti oscure dell’inconscio scopriamo che è pieno di conclusioni negative sulla vita, l’amore, gli altri, il futuro … e soprattutto su noi stessi. Tutto questo è reversibile.

C’è un’idea riguardo a ciò che siamo, molto ben custodita e protetta, che cela il nucleo da cui sorgono tutti gli ordini di suicidio: l’indegnità. La conclusione che abbiamo tratto sul fatto che non meritiamo quasi nulla di buono è supportata da una disastrosa conclusione antecedente: “Che siamo inutili e non possiamo“. Lo scarso valore che diamo a noi stessi detiene il potere sulla nostra vita.

Le credenze che abitano la nostra mente producono un programma molto ben assemblato che struttura l’inconscio come un linguaggio, il quale ha il potere di realizzare tutto, dando ordini a cui non è possibile disobbedire, ordini imperativi e di condanna.

Se mettiamo insieme l’inconscio individuale di tutti gli esseri umani, si crea un’enorme forza distruttiva, aggressiva e suicida che si chiama INCONSCIO COLLETTIVO. Per questo, come specie, ci attacchiamo gli uni gli altri, per questo stiamo distruggendo il nostro pianeta, per questo abbiamo da sempre bisogno di guerre e di ucciderci reciprocamente. Il fine è molto chiaro, DISTRUGGERE, METTERE FINE ALLA VITA E ALL’OPPORTUNITÀ DI GODERE CHE CI È STATA DATA.

 

DA DOVE COMINCIARE LA GRANDE IMPRESA DELLA DEPROGRAMMAZIONE?

Coloro che osano considerare la possibilità di deprogrammare questo programma perverso riescono ad  avvicinarsi a questa Scuola durante la quale accediamo ai programmi originari, laddove si trovano i personaggi programmatori di giudizi e castighi, laddove abitano i pensieri distruttivi e le credenze limitanti, per riuscire così a inserire un virus di luce, amore e comprensione, che è ciò che può iniziare a deprogrammare, in modo naturale, il programma che sta facendo della nostra vita una realtà di sofferenza.

È una sfida tremenda. Fino ad ora credo che nessuno al mondo abbia mai proposto una deprogrammazione individuale finalizzata al ricominciare una nuova vita a partire da altri assunti, in cui non ci sia traccia di impulsi inconsci di morte e distruzione. Praticamente, tutto ciò che facciamo per cercare di cambiare questa situazione ci porta, nel migliore dei casi, ad adattarci alla sofferenza.

 

La riprogrammazione non serve a molto, perché qualunque nuovo programma – per quanto positivo sia – viene caricato sopra un altro più profondo, che lo governa completamente. Il reset è solo temporaneo, come uno spegnere e riaccendere per riavviare di nuovo e funzionare meglio, tuttavia tutto continua a funzionare a partire dal medesimo sistema operativo di sempre.

ANCORA ALTRE INFORMAZIONI RIGUARDO ALLA POSSIBILITÀ DI RINASCERE

Offrirò una formazione per esseri umani coraggiosi che vogliano aprirsi alla possibilità di deprogrammarsi. È un lavoro che ciascuno di noi può fare con sé stesso, non viene effettuato dall’esterno, e non c’è nessuno che possa farlo, ma accade grazie all’uso della coscienza.

Quando non c’è più un programma dannoso che ci domina, non è necessario sostituirlo con un altro programma. La libertà è il rimanere liberi dai programmi. La felicità non ha bisogno di programmi in scatola progettati da menti perverse. La beatitudine confluisce nella certezza che tutto sta accadendo in modo misterioso e spontaneo senza un sistema operativo che controlli tutto. Per attraversare la vita, siamo sempre sostenuti da una fonte eterna e infinita di compassione.

L’evoluzione biologica è un processo di natura istintiva, che ci porta ad adattarci alle inclemenze e alle difficoltà esterne per sopravvivere; l’evoluzione interiore è la conseguenza di aver risvegliato la coscienza e di esserci resi conto che dentro risiede, nascosto, un ordine di distruzione. Una volta scoperto quel segreto ben tenuto, si può iniziare un programma di deprogrammazione. Il processo di rinascita è in corso, e molto probabilmente è l’unica cosa che può salvarci: arrestare di netto l’ordine di morte.

Potresti morire in molti modi, anche se sei vivo; è possibile che tu ti stia suicidando con metodi mascherati, giorno dopo giorno. Tutto questo è reversibile.

Dentro di noi abbiamo tutte le risorse per cambiare il nostro destino.

Alberto Varela

 

DATE IN ITALIA DEL MODULO DELLA SCUOLA COSCIENTE: “DEPROGRAMMARE E DISIDENTIFICARE”:

Milano, 27-29 maggio 2019

Questo programma di formazione non può svolgersi il fine settimana perché in quei giorni l’inconscio è programmato per riposarsi, deve invece essere realizzato in giorni in cui l’inconscio è pronto e attivo per lavorare. Questo fa parte della complessa ideologia di questo programma di deprogrammazione.

In questi giorni di formazione e lavoro interiore affronteremo:

COME SI È CREATO IL PROGRAMMA DELL’INCONSCIO?

LA POSSIBILITÀ DI VEDERE QUELLO CHE CI DOMINA SENZA PRODURRE COLPA NÉ ANGOSCIA

SCOPRIRE IL COPIONE E I PERSONAGGI CHE CI DIRIGONO DALL’OMBRA

CONSIDERARE LA POSSIBILITÀ DI ENTRARE PER DEPROGRAMMARE L’INCONSCIO.

IL RECUPERO DELLA SPERANZA.

PERMETTERE CHE ACCADA IL MIRACOLO SENZA FARE NULLA.

LA MORTE DEL DISAMORE, DEL FALLIMENTO E DELLA SCHIAVITÙ.

 

Prenotazioni:

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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