Home Eventos TRADIMENTO DELLA TRADIZIONE, PECCATO O BENEDIZIONE? È il momento di lasciarsi alle spalle ciò che è comodo e noto.

TRADIMENTO DELLA TRADIZIONE, PECCATO O BENEDIZIONE? È il momento di lasciarsi alle spalle ciò che è comodo e noto.

TRADIMENTO DELLA TRADIZIONE, PECCATO O BENEDIZIONE?

La trasformazione richiede novità e diversità.

Secondo la “tradizione” di alcuni popoli indigeni africani, bisogna praticare l’ablazione alle donne essendo bambine; ma nel diritto spagnolo l’ablazione è un crimine. Quindi la tradizione non è solo qualcosa di costruttivo, può essere anche un crimine; infatti molte tradizioni lo sono. Non è che perché si tratta di una tradizione, allora deve essere rispettata fino alla morte o sacralizzata.

All’interno del mondo della medicina sciamanica c’è una grande influenza culturale, basata sul rispetto incondizionato per le tradizioni. Nel pensare a come le cose dovrebbero essere fatte nel lavoro con l’Ayahuasca, sostenuta dalle tradizioni, voglio trasmettere un certo numero di idee in modo che si possano risolvere il rifiuto o le condanne che vengono fatte a tutti coloro che non si basano sulle tradizioni.

I principi dello Sciamanesimo Transculturale (Core), indagato per più di 50 anni e sviluppato da Michael Harner, non è legato a nessun gruppo culturale o a un punto di vista specifico, ma è rappresentato da caratteristiche universali e comuni di sciamanesimo, compresi i viaggi verso altri mondi, il lavorare con gli spiriti di compassione per aumentare la conoscenza, alleviare le sofferenze e curare utilizzando tutti i tipi di piante maestre per accedere al potere curativo della natura; tutto questo secondo quanto è stato scoperto nei differenti tipi di sciamanesimo, in Africa, in Russia, in Amazzonia.

Questo è un esempio di un movimento che ha trasceso la cultura e quindi la tradizione. Cultura e tradizione sono come sorelle che si proteggono a vicenda, anche se non hanno molto sostegno o argomenti solidi per difendersi. Per questo l’unione conferisce loro una maggiore forza e sostenibilità per perpetuarsi nel tempo.

In questo momento, nel quale sono necessari nuovi metodi, freschi e spontanei,  per gestire la guarigione dell’anima, e affinché nasca una spiritualità autentica e appropriata alla realtà umana, ci viene chiesto di lasciare alle spalle i vecchi modelli per spingerci alla scoperta di cose nuove, senza tradizioni che interferiscano, che vogliono solo mantenere la loro sopravvivenza.

Le tradizioni sono come l’acqua che ci permette di nuotare nella vita senza sforzo; come per esempio, ci evita ogni volta di inventare un modo per celebrare i grandi momenti della nostra vita. Sarebbe molto difficile per tanti se perdessimo la memoria collettiva e ogni anno dovessimo reinventare il Natale, il Capodanno, i Re Magi, con tutti i rituali che compongono le celebrazioni delle feste. Le religioni sono supportate dalle tradizioni per poter sostenere le consuetudini che impongono. Pertanto, in misura maggiore o minore, tutti conviviamo con le tradizioni, perché ci rendono più facile la vita, sicura e confortevole. È che non possiamo reinventare tutto ogni anno, ci costringerebbe a pensare e creare.

Tradizione significa “trasportare”. È come copia e incolla. Ripetere un milione di volte il modo di fare una cosa. Rituale significa ripetere. La ripetizione di qualsiasi atto umano addormenta la coscienza, annebbia l’intelligenza, annulla la creatività; automatizza e trasforma l’essere umano in una macchina che non pensa; ma dà anche una certa importanza a ciò che viene praticato secondo tradizione, perché si basa sul fatto che molte generazioni hanno fatto lo stesso; e anche se queste pratiche possono avere un senso di conservazione delle forme, in modo che non vi siano distorsioni nei rituali, questa conservazione ostinata delle forme, può anche distrarci dall’essenziale e impedirci di connetterci con nuovi orizzonti.

Si può dare Ayahuasca secondo la tradizione di un determinato popolo indigeno o etnia, che si sono ereditate da differenti posti dell’amazzonia. Si potrebbero anche mescolare tutte le tradizioni e creare un nuovo modello transculturale. Infatti gli sciamani dell’amazzonia mescolano sincreticamente la tradizione cattolica con quella indigena e non per questo sono accusati di tradire; per esempio, è possibile vedere che recitano la preghiera del Padre Nostro prima di dare l’Ayahuasca. Qual è il problema? Io ho preso Ayahuascsa molte volte con sciamani cattolici e ho accettato le loro pratiche religiose insieme al loro patrimonio culturale indigeno. Non ho mai pensato di spiegare che dopo l’invasione Spagnola hanno perso o distorto la loro cultura ancestrale. Semplicemente ho dato al loro lavoro devozione e saggezza per goderne e per non dare giudizio su ciò che mi hanno dato.

Allo stesso modo posso raccontare una storia, fare una riflessione filosofica, essenziale o terapeutica prima di dare Ayahuasca per dare un approccio evolutivo per l’espansione della coscienza. Qual è il problema? Per me e tutte le persone che vengono ai nostri INCONTRI non sono un problema, al contrario, lo viviamo come una meraviglia, ma per molti che difendono radicalmente la tradizione sì che è un grande problema, e lo vivono come una mancanza di rispetto e come un tradimento.

Casualmente “tradimento ” e “tradizione” provengono dalla stessa parola “Tradere”.  Non sarà che la tradizione è un tradimento alla spontaneità?

Da un altro lato è anche possibile che stiamo trascendendo le tradizioni e stiamo tradendo chi le difende e le rispetta a tutti i costi. Se ti senti in questo modo, chiediamo perdono, ma vogliamo chiarire che non stiamo mancando di rispetto alla tradizione, ma stiamo creando qualcosa di totalmente nuovo, staccandoci dal passato, senza nessun peso culturale o religioso, per dare spazio ad una nuova energia, una energia guaritrice nuova, fresca, originale, più vicina a questa epoca.

Questa è la ragione principale che dichiarano gli alunni che vengono alla nostra Scuola Europea Ayahuasquera, dato che nel programma di formazione includiamo l’insegnamento di lasciarsi alle spalle tutto quanto è vecchio, per voltare pagina verso il nuovo e lo sconosciuto, senza la quale non è possibile accedere al mistero della vita.

Molti sostengono che il passato è migliore, e allora criticano coloro che sono impegnati all’innovazione. Resistono a che il nuovo rimpiazzi il vecchio, non si rendono conto tuttavia che il futuro potrebbe essere peggiore se non lasciano quanto prima il passato.

Questa è una legge fondamentale sia per l’evoluzione che per la guarigione: AGGRAPPARSI AL PASSATO PERPETUA I TRAUMI, LIMITA LA POTENZIALITÀ E SI BLOCCA L’EVOLUZIONE. MA QUALCOSA MOLTO DIFFERNTE È PERDONARE, DIMENTICARE, LASCIARSI ALLE SPALLE, VOLTARE PAGINA SENZA RANCORE PER INIZIARE UNA NUOVA VITA. Questa premessa che unisce la guarigione e l’evoluzione, rivela una significativa coincidenza con il funzionamento della vita, che sfortunatamente non è in nessuna tradizione.

La tradizione vuole proteggere se stessa mantenendo la propria forma. Ma la vita si protegge riversando dei modelli e aprendosi a nuovi e misteriosi modi. È la chiave e il grande segreto dell’ evoluzione.

In questi giorni abbiamo incontrato sciamani dell’amazonia colombiana, che stanno dimostrando di avere una grande evoluzione interiore, pur mantenendo la sua tradizione, e ci hanno detto: “Così come state facendo le cose va bene , noi non ci imponiamo su come fare le cose, ma osserviamo e sosteniamo il lavoro che state facendo; noi abbiamo il nostri modi e non pretendiamo di cambiare i vostri.”

Quando si accettano i modi dell’altri, si apre un canale profondo di comunicazione che consente l’integrazione, comunicazione e quindi l’evoluzione delle parti che si rispettano.

 

Alberto José Varela

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Alberto José Varela

Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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