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ESSERE gay

ESSERE gay, ESSERE ayahuasquero, ESSERE creativo, ESSERE umano, UN’INTERESSANTE E SORPRENDENTE COMBINAZIONE

ESSERE GAY, ESSERE AYAHUASQUERO, ESSERE ARTISTA, ESSERE UMANO: UN’INTERESSANTE E SORPRENDENTE COMBINAZIONE

Sono molti anni che conosco tutti i tipi di Sciamani e Ayahusqueros, ma oggi ne ho conosciuto uno molto particolare.

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Ho appena conosciuto un uomo che riunisce, tra tutte, queste 4 caratteristiche, e che le utilizza per vivere, godere e lavorare con persone che vogliono crescere attraverso l’uso di Ayahuasca.

Sto utilizzando a proposito queste 4 caratteristiche del suo “ESSERE”, perché sono consapevole che tutti gli aggettivi qualificativi o parole descrittive che mettiamo dopo la parola “ESSERE” sono una mezza verità, sono solo una faccia dell’ESSERE, dato che non possono definire ciò che è un essere umano. Forse queste etichette parziali e limitate che usiamo per definire chi è ognuno, sono la ragione per la quale siamo così persi a cercare chi siamo e cosa siamo. Per questo affermo che ESSERE SE STESSI è uno dei compiti più complicati che si può porre un essere umano.

Oggi è il 16/10/2015 e mi trovo a Tepoztlàn, uno fra i più rinomati posti magici del Messico, alcuni dicono che è il punto energetico più alto del territorio messicano ed è dove finiscono molte persone che stanno in una ricerca spirituale. La zona è piena di luoghi olistici, case di guarigione, hotel i cui nomi dicono chiaramente che si dedicano a: “Hotel della Luce”, “Hotel e centro mistico”, “Hotel olistico di guarigione” ecc.. Però la maggior parte dei luoghi si dedicano al lavoro terapeutico-spirituale, sono posti che per qualche ragione (che poi commenterò), hanno deciso di dedicare la propria casa all’organizzazione di ritiri, per esempio, con l’Ayahuasca, Iboga, Peyote, San Pedro, ecc.

Uno di questi si chiama David Sonsino, l’ho conosciuto perché lui è uno dei fan più sfegatati dei testi che pubblico nel mio blog e nella mia pagina web. Mi ha scritto perché voleva conoscermi e sapeva che mi trovavo in zona per fare un Ritiro di Evoluzione Interiore con Ayahuasca. Non solo si è presentato e ha partecipato all’attività del giorno, ma mi ha pure invitato a visitare casa sua e il suo compagno, un artista rinomato in Messico.

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Appena arrivati alla casa, di fianco a Tepozteco, una cordigliera di montagne magiche, iniziamo ad udire una sinfonia di campane, poiché la casa è interamente ricoperta di tubi che a causa del gran vento nella zona, creano questa melodia spontanea. Mentre attraverso il giardino sto già in un processo di introspezione, ma entrando in casa mi invade un’energia creativa che arriva dritta al mio cuore. Ad ogni parete c’è un’opera d’arte. All’improvviso appare l’autore di questi dipinti, Pascal Roy, un artista canadese e compagno di David, mi dicono che è da più di 20 anni che vivono insieme, che organizzano una sessione di Ayahuasca una volta al mese, per piccoli gruppi, e inoltre si dedicano all’arte, uno di loro si occupa a dipingerli e l’altro a venderli. Mentre mi raccontano cose della loro vita, percorriamo tutta la casa e contempliamo le pitture come fosse una galleria di opere d’arte.

Con me c’è il cantante e compositore Darwin Grajales, insieme alla sua compagna Goggy… ci guardiamo senza poter credere a ciò che stiamo vedendo e sentendo, soprattutto al contemplare alcuni quadri dall’alto significato spirituale, umano e di trasformazione.

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Quando David ci ha portati al ritorno dove stavamo facendo il ritiro con Darwin per il gruppo di messicani, ho approfittato per fare una domanda a David: “Come è stato che hai iniziato a lavorare con l’ayahuasca? Quel è stato il tuo impulso a farlo? Come ti sei formato o hai appreso?”

E lui mi ha detto: “ E’ stata una situazione molto strana, nell’anno 2011, ho preso l’ayahuasca per la prima volta e da quel momento la mia vita non è stata la stessa, è successa una grande trasformazione. Alcuni mesi dopo ho deciso di invitare uno sciamano del Perù affinchè venisse nella mia casa per dare una cerimonia per un gruppo di amici e conoscenti. Lo sciamano è uscito per conoscere il paese di Tepoztlan alcune ore prima della cerimonia, e quando è arrivato a casa, giusto prima della cerimonia, era ubriaco! Si vedeva chiaramente che aveva bevuto molto alcool. All’iniziare la cerimonia era evidente il suo stato e che l’uomo non poteva portare avanti il lavoro di accompagnare e prendersi cura delle persone a cui dava la pianta, per cui gli ho suggerito gentilmente di riposarsi su un materasso e ovviamente è rimasto addormentato. Così è come io mi sono occupato della mia prima cerimonia nella mia vita. Lo sciamano aveva portato l’ayahuasca dal Perù, io avevo strumenti e un po’ di coraggio con molta paura perché non mi sarei mai immaginato che all’improvviso mi sarei trovato a condividere l’ayahuasca e appoggiando gente che sta in un processo di sanazione. Però mi sono animato dato che la situazione lo imponeva. Questa è stata la prima volta che ho dato ayahuasca e da allora organizzo gruppi nella mia casa ogni mese. Compro l’ayahuasca in Perù, sono a conoscenza di tutto ciò che succede nel mondo sciamanico grazie a Internet, seguo quasi tutte le pagine di ayahuasca, ho la mia propria con 5.000 fans, leggo molto, ricerco e soprattutto confido che per qualcosa mi è arrivata l’ayahuasca in questo modo, forse perché mi scegliesse per fare questa attività. A me nessuno mi ha autorizzato a dare ayahuasca, mai sono andato in selva, anche se mi piacerebbe andare con voi nella selva colombiana a cucinare io stesso l’ayahuasca che poi darò alle persone che verranno nella mia casa. Mai più ho invitato sciamani però si mi interessava conoscerti di persona perché leggo ognuno dei post che pubblichi. Sono i testi più elevati che abbia mai letto.”

Quando sono tornato da questa escursione artistica mi sentivo molto sensibile, aperto e attento a molti dettagli. Sembra essere che quando si apre la percezione incominciamo a vedere ciò che prima non si poteva vedere con gli stessi occhi. Sono passato al lato di un sentiero dove ero già passato molto volte , però questa volta ho visto qualcosa di incredibile, qualcosa che non avevo visto le volte anteriori che ero passato di lì. Ho visto un fiore germogliando, mi sono avvicinato per contemplarlo e sembrava che mi parlasse. Mi sono connesso con lui e ho sentito nel cuore un’infinita gratitudine per dedicarmi alla fioritura, alla mia e delle persone che mi si avvicinano.

Non so se David verrà alla Scuola Europea Ayahuasquera, gliel’ho proposto affinchè possa migliorare il suo contatto con le persone che vanno nella sua casa per assumere ayahausca. Però lui sta molto centrato nell’amore, niente di più. Incluso mi ha detto: “sei stato un paio di ore facendo al gruppo l’integrazione terapeutica e hai menzionato una sola volta la parola AMORE”.

Io nemmeno so se vado a menzionare questa parola più volte, però ciò che so è che l’incontro di ayahuasqueros, anche se così diversi, può rappresentare un’occasione magnifica di arricchimento. Perché è davvero assurdo vedere l’altro ayahuasquero con attitudine di competizione, come se fosse un nemico o qualcuno che non fa bene le cose perché non le fa come te.

Forse questo modello di critica lo abbiamo captato da molti sciamani che non ammettono la possibilità del fatto che altri sciamani lo svolgano in un altro modo, o magari è una tendenza umana sbagliata, però ciò che è sicuro è che tutti coloro che stanno messi in ciò possiamo fare una correzione a questo errore, basato su ciò che la stessa ayahuasca insegna: il rispetto incondizionato per l’altro, non importa come sia o come faccia le cose, l’altro è parte di uno e uno e parte dell’altro, siamo uno manifestandoci in diverse forme.

L’esistenza ci ha mostrato un modello molto rispettoso di creare, ci fa unici e irripetibili. Non ce ne sono due uguali. CHE MERAVIGLIA DI CREAZIONE.

 

Alberto Josè Varela

 

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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